Prestito a studente universitario - guida alla scelta


domenica 22 marzo 2009

studente prestito
Gli studenti iscritti alle università Italiane sono una categoria alla quale è concesso richiedere finanziamenti, essi sono spesso sotto forma di prestiti personali finalizzati a spese inerenti l'attività universitaria (acquisto di un pc, pagamento tasse, adesione progetto Erasmus, eccetera). Come diciamo spesso però, nessuno presta soldi senza garanzie ed il caso dello studente non fa eccezione: se lo studente che richiede il prestito ha un reddito, questo farà da garanzie e, all'atto pratico non ci sarà alcuna differenza di condizioni rispetto al prestito richiesto da (esempio) un operaio dell'ILVA di Taranto, pertanto i prestiti a studenti così strutturati sono uno strumento pubblicitario, un nome diverso per un prodotto già esistente, finalizzato ad attirare altre fasce di mercato.
Discorso simile per i finanziamenti per universitari la cui garanzia è la busta paga di papà... cioè, tra chiedere un prestito di questo tipo, e chiederne uno personale intestato a papà non cambia nulla, anche qui le finanziarie spacciano questi prodotti per "prestito a studenti", ma il contratto è lo stesso di un prestito personale.
Il discorso cambia molto esaminando il famoso "diamogli credito", iniziativa promossa dal Ministero per le politiche giovanili ed altri enti, grazie al quale è stato istituito un fondo di garanzia per prestiti agli studenti universitari.

Come funziona:
Lo studente universitario che lo richiede deve avere al massimo 35 anni e fornire come uniche garanzie il conseguimento di alcuni traguardi di merito (media, numero di esami, ...), esso può richiedere somme fino a 6000 euro e fornire come motivazione una delle seguenti spese:

  • Pagamento tasse e contributi universitari
  • Erasmus
  • Affitto
  • Acquisto pc wi-fi
  • Spese master post laurea
non sono molte le banche che offrono questo seervizio, ma potrete trovarne un elenco qui: diamoglicredito.it

La somma va restituita al termine del percorso universitario (in alcunicasi quando si trova un lavoro) e nel caso il richiedente dovesse essere insolvente, la procedura di recupero del credito si avvierà solo sul 50% della somma.


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